Alessia Maurelli si è laureata campionessa italiana di ginnastica ritmica nella categoria Senior, coronando il proprio sogno e quello della Putinati. Una finale da incorniciare, quella dell’atleta ferrarese, che a Foligno ha letteralmente dominato la gara, mettendo tra sé e la seconda classificata oltre sette punti di distacco, un’enormità in manifestazioni di questo livello. La Maurelli ha impressionato immediatamente con un’esecuzione alla palla strepitosa, seguita da clavette, cerchio e nastro altrettanto impeccabili. Un successo netto e impreziosito dalla prestazione superlativa delle compagne di squadra, che fanno della Putinati una splendida realtà della ginnastica ritmica nazionale. «Alessia è stata semplicemente perfetta – esulta il direttore tecnico della Putinati, Livia Ghetti –. Sapevamo di potercela fare, si è presentata all’appuntamento in forma smagliante e ha dimostrato in gara tutto il proprio talento, incassando i complimenti di tantissimi addetti ai lavori».
Quali sono i prossimi obiettivi della vostra campionessa?
«Il 9 giugno a Firenze sfiderà le migliori ginnaste della Nazionale nei campionati Assoluti, mentre nello stesso palazzetto, il giorno precedente, sarà impegnata col le altre nostre atlete nella gara a squadre, un appuntamento al quale Alessia tiene tantissimo».
Le altre ragazze in gara a Foligno come sono andate?
«Nella categoria Senior ha gareggiato anche Veronica Minezzi, che ha brillantemente conquistato la finale piazzandosi all’ottavo posto. I suoi esercizi sono stati impostati all’insegna della regolarità, senza difficoltà eccessive in modo da non commettere errori, e così è stato».
E le Junior Martina Santandrea e Martina Galli?
«Santandrea purtroppo un paio di giorni prima della gara si è infortunata a un dito di un piede, ma ha voluto esserci a tutti i costi. Non ha potuto competere per i primi posti ma ha fatto bella figura, così come Galli, che ha compromesso la classifica dopo un grande esercizio alle clavette».
Chiudiamo con la categoria Allieve.
«Schieravamo la giovanissima Anna Basta, una ginnasta con ampi margini di miglioramento sulla quale punto molto».
Stefano Manfredini